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Autodidatta, 1990 |
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Son persa ad aggiustare
quel filo di discorso interrotto tra noi due.
Non č facile mostrare
questa anima di argilla
che si ostina a dilatare
ogni attimo con te.
E penso "Vorrei dirti
Anzi, no... Meglio vederti...",
poi parole congelate nel suono greve dei pensieri.
E mi sforzo di capire che quell'oggi č adesso ieri,
che solo un niente mi ha sfiorata
lasciando il filo ormai interrotto
di un discorso tra noi due.
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Inquietudini,
sottili intrecci di pensiero
che trasportano lontano
queste briciole di argilla.
Solitudini,
e risplendono di luci
le poliedriche tensioni
che ristagnano in attesa.
Sogni in scatole cinesi,
aperti al nulla e alla follia,
ancora smuovono i pensieri
troppo inquieti del momento.
"Desidero
partecipare alla vostra iniziativa in quanto ritengo sia una buona opportunitā, come
tutte le iniziative di questo genere, di tenere viva quella corrente letteraria da molti
attualmente sottovalutata che č la Poesia."LAURA POGGIANI - Insegnante |
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Il sole filtra giā
dalle finestre
illuminando un nuovo giorno senza te.
Le nuvole mi scrutano un po' incerte,
si stirano e proseguono il cammino,
lasciandomi a giocare coi miei se'.
Respiro a fondo
questa beatitudine
di un mattino ormai fuggito via
e scaccio ogni mia intrinseca inquietudine
non voglio piu' dar retta ai miei perchč
ma lascio spazio solo all'euforia.
Il cielo azzurro
allarga il mio sorriso
un airone lento al nido va.
Quel gesto torna e mi accarezza il viso...
E' la tua mano o il vento?
E' solo un attimo... Ed č passato giā.
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