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Era il primo pomeriggio quando il Mago Virginio fu svegliato da un furioso battere alla
porta. "Chi mai potra' essere che bussa con tanta insistenza?" brontolo' tra
se'. Scese malvolentieri dal letto e cerco' la sua pantofola. "Ahi!" grido' dal
dolore prima di piegarsi a vedere cosa lo aveva punto. "Maledetto Scorpione, ti avevo
detto di dare la caccia agli scarafaggi, non al mio piede!" disse afferrando
l'incauto animaletto che, guardando il Mago con occhi mortificati, si copri' il volto col
pungiglione in attesa di essere punito. Il fragore alla porta riprese ancora piu'
furibondo.
"Ma si', stavolta la scampi!" e, gettando in aria il povero animaletto, il Mago
Virginio si reco', strascinando i piedi, verso la porta. "Arrivo, arrivo! Ma cos'e'
questo fracasso?"
Aprendo la porta,
si trovo' di fronte a due persone del villaggio che sorreggevano uno sconosciuto
mezzo svenuto. Il mago alzo' un sopracciglio e brontolo': "Come osate disturbare il
mio sonnellino pomeridiano? Sapete bene che consumo tante energie e devo recuperarle!
Spero sia davvero una cosa importante, altrimenti
." E per mostrare la sua
collera, cerco' la sua verga d'oro alla sinistra, dietro la porta ma la mano annaspo' nel
vuoto. "Ah, gia', con i loschi figuri che circolano ultimamente nel villaggio, l'ho
messa in cassaforte!" ricordo'.
"Mago
Virginio " disse uno dei due "abbiamo trovato quest'uomo semisvenuto lungo la
strada che porta ad Astralis. Non sappiamo chi e', ne' cosa gli sia successo e non
sappiamo cosa fare di lui
." Con voce burbera Virginio li fece entrare e fece
deporre il moribondo sul divano.
"Cosa aveva con se'?" chiese ai due "
E non provate a nascondermi
niente altrimenti sarete trasformati subito in rospi!" e con un dito minaccioso,
disegno' una virgola nell'aria.
"Non aveva
niente addosso, Mago Virginio, lo giuriamo" dissero spaventati i due. "
Gli abbiamo trovato nella tasca solo questo fogliettino!" e porsero al Mago uno
sdrucito pezzo di carta. Il mago spiego' il foglietto e vi lesse una data: 17/11/1965 ore
00.45.
Il Mago osservo'
lo sconosciuto sul divano poi ordino' ai due "Sagitta e Bilanz, dategli
immediatamente qualcosa da mangiare e se non gli va, mandate giu' il cibo a forza!"
ed indicando ai due il frigorifero, si mise a studiare quella data. Sicuramente era dello
sconosciuto e, ne era certo, gli avrebbe permesso di capire cosa diavolo fosse
successo.
Eresse il grafico
astrale e subito sbianco': ancora lui, Malefico minor contro le forze delle Grandi
Tenebre! Ecco cosa era successo, lo sconosciuto aveva cercato di affrontare la parte
oscura di se'! "Incauto!" borbotto' Virginio "cosi' facendo ha coinvolto il
proprio equilibrio e non si e' accorto dei suoi eccessi!"
Lo sconosciuto
prese ad agitarsi, ma Sagitta e Bilanz lo tennero ben stretto e cercarono di fargli
ingoiare qualcosa. Il Mago si volto' appena in tempo "Ma che fate? Gli volete far
mangiare un pezzo di formaggio in quelle condizioni?" " Noi, no!"
"Prendete subito della cioccolata!" I due lo guardarono perplessi.
"Ma
della cioccolata? Ne e' sicuro? E perche' mai?"
"Agite
subito, sconsiderati! O perira'!" I due, senza ribattere, corsero alla dispensa e,
presa una bella tavoletta di cioccolato, la introdussero in bocca allo sconosciuto che,
piano piano si acquieto'.
"Ma
cos'ha?" dissero i due avvicinandosi a quei segni strani che il Mago aveva tracciato
sul foglio. "Adesso vi mostro una cosa!" disse loro il Mago accarezzandosi
serafico la lunga barba "Vedete, l'astro diurno in III Casa, in compagnia della dolce
Venere e dell'ambiguo Poseidone
. fa compagnia all'astro notturno in Pesci, nella
Casa delle Malattie
"
I due lo guardarono perplessi, poi Sagitta, piu' spontaneo e candido, chiese
"Significa che era un marinaio?"
Anche Bilanz, allora, prese coraggio "no, che dici! Semplicemente che e' un malato
mentale! I Pesci, si sa, son collegati agli ospedali! E ai manicomi!"
"Silenzio!" sbraito' il mago, sorridendo poi sotto la barba. " Piu'
semplicemente e' un viaggiatore temerario: lo vedete che sono coinvolti i settori dei
viaggi?? Ma questi viaggi non gli portan certo bene, visto che il Grande Tenebroso, il
Malefico Saturno, si trova proprio nella Casa delle lunghe distanze
. E lui si e'
avventurato in un viaggio assai pericoloso
"
"Vuol dire
.Che si e' avventurato fino ad Astralis dalla Grande Terra del
Non-si-sa-dove?" disse sbalordito Sagitta, che aveva sempre avuto il desiderio di
visitare quella misteriosa Terra e stava preparando in gran segreto il suo zaino per
affrontare il grande viaggio.
"Puo' darsi" rispose Virginio "
Ma io mi riferivo ad un'altra
cosa
. Un viaggio piu' importante e piu' profondo, un viaggio che, di solito, ti
cambia la vita
O ti distrugge!" disse mentre, con lo sguardo luccicante di
dissimulato piacere, tolse un capello caduto dal risvolto della giacca di Sagitta.
"Ho capito!" aggiunse allora Bilanz che, come sempre, aveva prima ascoltato e
ponderato bene ogni discorso prima di dire la sua " Mago, vi riferite forse, al
viaggio dell'anima?"
"Bravo Bilanz!" Disse soddisfatto il Mago mentre osservava attentamente anche la
giacca sempre a posto di Bilanz: che diamine, quel ragazzo! Mai una soddisfazione! Che so,
un'asola scucita, un bottone fuori posto, qualche peletto sparso sulla giacca
.
Macche', sempre a posto e preciso come un figurino! Con un sospiro riporto' la sua
attenzione alla Carta Astralis
"Osservate: Marte, il piccolo Malefico, si trova nella Casa dell'equilibrio
.
"
"Allora e' vero! E' uno squilibrato come dicevi tu, Bilanz!" disse Sagitta in
preda al solito entusiasmo pieno di candore. "Ma come mai parlava sempre a sproposito
quel ragazzo? " penso' il Mago
Pero' e' simpatico, forse perche' e' sempre in
compagnia di quel suo fratello Geminino, lui si, che e' un tipo spassoso: forse un po'
giocherellone ma sicuramente simpatico!
"Dicevo
" riprese il Mago "Che quel Pianeta si trova in pessimi
rapporti con Saturno, tra i settori, appunto, dell'equilibrio e degli alti valori
spirituali
. Chi ha questo Segno del Destino, spesso, e' come se avesse il Diavolo in
corpo e deve lavorare molto su di se' per rafforzare i pregi ed eliminare i
difetti
." Si guardo' attorno e, fiero dell'attenzione dei due improvvisati
allievi, prosegui' "Ed e' quello che ha fatto lui: ha iniziato un pericoloso viaggio
nella sua anima, alla ricerca di se stesso per sconfiggere il Male ed arrivare a quei
valori alti che Saturno in IX indica."
Sagitta lo guardo' stupefatto poi, per associazione al languorino che sentiva e che gli
fece tornare in mente i gustosi manicaretti che aveva intravisto dentro il frigo del Mago,
chiese "si, ma perche' e' svenuto? E soprattutto, perche' dargli subito la
cioccolata?"
Il Mago rispose "Sagitta, quella Luna in VI parla di malattie ereditarie e la dolce
Venere e' malefica rispetto ai settori della salute! E' un chiaro indizio di diabete! Lo
straniero ha avuto solo una crisi diabetica e con qualcosa di dolce in bocca, vedrete che
tra poco stara' di nuovo benone!"
In quel momento lo straniero apri' gli occhi. "Hei tu, come ti senti?" gli
chiese Bilanz.
Lo sconosciuto, un po' disorientato, rispose "adesso bene, grazie!"
"Come ti chiami straniero?" gli domando' il Mago
"Mars Bellico!" rispose lo sconosciuto "ed ho fatto un viaggio molto
importante, attraverso me stesso
"
"Lo sappiamo, lo sappiamo!" dissero ridendo Sagitta e Bilanz.
"Bene, accompagnatelo fuori e accertatevi che stia bene
. Io me ne torno a
dormire!" disse il Mago Virginio.
Mentre i tre si avviavano alla porta, senti' lo sconosciuto dire "Ma come facevate a
sapere che
?" e Sagitta, il solito, inguaribile chiacchierone, rispondere
"Allora, tutto e' cominciato in un pomeriggio d'estate. Io e Bilanz stavamo
camminando quando
."
Il mago chiuse la porta alle loro spalle e, dopo un enorme sbadiglio che avrebbe contenuto
anche tutto lo Zodiaco, si stiracchio' un po' e, stesosi sul letto, riprese a
dormire.
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