Sotto il segno del Carnevale

La maschera

Il nato sotto il segno dei Pesci è la creatura più sensibile e compassionevole che si possa immaginare; spesso ha un profondo senso mistico-religioso.

E’ dolce, delicato, dotato di spirito caritatevole e cuore tenero.

Attratto da qualsiasi situazione gli offra la possibilità di commuoversi e struggersi in uno slancio emotivo, preferisce il ruolo della “ vittima” o, in subordine, del “salvatore”.

Il Pesci è sostanzialmente un poeta e un sognatore; la sua vita si svolge in un universo parallelo, privo dei soliti umani riferimenti terreni di cui gli altri sembrano prigionieri, ovvero tempo e spazio. La sua visione della realtà è quasi sempre distorta perché vista attraverso “lenti” molto nebulose.

Il volto

La prima cosa di cui ci si accorge, dopo un po’ che lo si conosce, è che mente spesso e volentieri; di solito si tratta di quel tipo di menzogna infida basata sull’ambiguità, per cui risulta impossibile stabilire precisamente il confine fra verità e bugia.. e inoltre non è dimostrabile la malafede.

Chi nasce sotto questo segno ha dentro di sé un caos infinito che spesso riflette intorno a sé sottoforma di disordine fisico. Il Pesci non fa programmi e non rispetta appuntamenti; è indeterminato più che approssimativo, si affida al caso o all’ispirazione o a Dio; ciò può essere molto bello occasionalmente, ma a lungo andare risulta esasperante.

Si sacrifica per gli altri, ma lo fa seguendo l’estro personale del momento, in maniera del tutto irrazionale e irragionevole; inoltre, col tempo ci si rende conto che il Pesci usa la tattica del martire per manipolare le persone col senso di colpa o i debiti di riconoscenza. Essendo un “poeta”, egli sfugge il contatto con la prosaica realtà con tutti i suoi limiti e doveri, il che significa che qualcun altro deve accollarsi, al posto suo, il peso di responsabilità e iniziative concrete, lasciandolo libero di dedicarsi ai suoi sogni evanescenti.