STENCYL

La tecnica degli stencil è nata dalla creativita’ italiana ma si è poi sviluppata e valorizzata particolarmente in Inghilterra.

Si tratta di trasferire dei disegni su una superficie utilizzando delle mascherine traforate del disegno scelto ed infatti la parola stencil indica proprio la mascherina utilizzata nel lavoro.

E’ particolarmente indicato per coloro che non sanno disegnare ne’ dipingere e serve per decorare qualsiasi superficie, dai mobili alle pareti.

Le mascherine traforate si possono trovare in qualsiasi negozio di bricolage ma possono essere riprodotte ricopiando dei disegni di nostro gradimento trovati su libri od altro, su carta satinata tipo lucido.

Le tinte usate possono essere di diversi tipi: vernici spray, colori acrilici, pastelli ed addirittura colori per tessuti e si possono utlizzare per trasferire il disegno dalle spugne naturali, tamponi, stracci o pennelli.

Naturalmente le principianti potranno utilizzare questa tecnica, trasferendo un unico disegno su una superficie scelta, come ad esempio, una vecchia sedia o un battente di un mobile.

Con l’aiuto di una squadra (per posizionare al centro il disegno!), posizionare la mascherina fissandola con pezzetti di nastro adesivo removibile. Naturalmente la superficie deve essere pulita, liscia ed asciutta.

Se utilizziamo una spugna basta intingerla nel colore prescelto e premerla qualche volta in poca carta assorbente da cucina al fine di rimuovere l’eccesso di colore. Applicare il colore partendo dall’estremita’ della mascherina verso il centor dello stencil. Eseguire eventualmente una seconda mano se il colore risulta essere leggero.

Quando il colore sara’ completamente asciutto, bastera’ rimuovere la mascherina accuratamente per evitare sbavature di colore stesso.

Se vogliamo utilizzare piu’ colori nel caso il disegno lo contempli, dobbiamo passare prima un colore, aspettare che sia completamente asciutto e proseguire con i colori rimasti.

Questa tecnica si puo’ utilizzare anche per decorare le pareti di una stanza, sia a singolo disegno che per creare una preziosa cornice lungo il muro. In questo caso bastera’ scegliere una mascherina adatta e riposizionarla successivamente accanto al primo disegno fino ad ottenere la cornice.

La tecnica dello stencil puo’ essere, come ho gia’ detto, applicata su qualsiasi superficie, e con poco prezzo e tempo possiamo trasformare qualsiasi oggetto in qualcosa di veramente unico ed originale, dando nuova vita alla casa stessa. Vassoi, vecchie sedie, paralimi, scatole, vasi di terracotta…in breve tempo avranno una nuova vita, basta solo avere un po’ di fantasia….

Come si fa.

TINTEGGIATURA 

Per avere una buona tinteggiatura della casa, è importante prima di tutto, decidere quale vernice usare.

La vernice acrilica opaca è adatta sia per i soffitti che per le pareti e permette di mascherare le imperfezioni che possono trovarsi sulle superfici da dipingere. Evitare comunque le stanze quali cucina e bagno, in quanto i vapori possono danneggiare la vernice.

La vernice acrilica satinata invece, essendo idrorepellente, è adattissima per la cucina ed il bagno e dona una leggere lucentezza alla stanza.

Prima di iniziare il lavoro, bisogna stuccare le eventuali crepe e piccoli buchi magari lasciati da ganci o chiodi per quadri. Bastera’ utilizzare uno stucco universale da stendere con una piccola scatolina e quando asciutto carteggiare fino a farlo diventare liscio.

Ricoprire i bordi delle porte e finestre e coprire gli eventuali mobili, per ripararli da eventuali spruzzi di colore.

Per stendere il colore possiamo servirsi di diversi oggetti:

RULLO

Completo di vaschetta che serve per togliere l’eccesso di colore da rullo stesso prima di passarlo sulla parte.

PENNELLO

Ideale di una larghezza di circa 10 cm e piu’ piccolo per i punti piu’ difficili e stretti.

Si impiega un po’ piu’ di tempo e dobbiamo essere precisi nello stendere il colore, alternando da destra verso sinistra e viceversa.

Terminato il lavoro pulire sempre bene gli attrezzi ponendo orizzontalemente i pennelli mentre i rulli devono essere appeni.

Testo di Michela Michelozzi - Tutti i diritti riservati