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UN CASO CONTROVERSO L'Astrologia come mezzo d'indagine
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Nel suo libro “Astrologia, scienza sperimentale”.
L’astrologo tedesco Von Klockler propone una statistica astrologica su
coloro che hanno commesso omicidio. Ne risulta che: “Statistica
delle vittime di omicidi Condividiamo la cautela di Von Kloklcer ma resta pur vero il fatto
che il tema di un omicida presenta molto spesso delle analogie non
indifferenti con quello della sua vittima. Alla luce di questa
considerazione, è possibile stabilire, dalla sola analisi del Tema di
nascita, chi sia l’omicida? IL CASO SOFRI
Vediamo
sinteticamente i fatti. Il
commissario Calabresi, allora poco più che trentenne, viene assassinato,
in pieno giorno a Milano il 17 maggio 1972 alle ore 9.15.
Per molti
anni resta un delitto irrisolto fino a quando Leonardo Marino decide di
confessare. Il motivo
che lo spinge a costituirsi appare alquanto controverso e presumibilmente
riconducibile al bisogno continuo di quest’uomo, che vive di espedienti,
di trovare il denaro che gli necessita. Inizialmente si rivolge agli ex
compagni ed in particolare a Sofri, leader di Lotta Continua ma senza
trovare adeguata soddisfazione. Confesserà poi di essersi sentito
“strumentalizzato” dagli altri ma la deposizione che fornisce agli
inquirenti appare comunque lacunosa e poco chiara. In
pratica, egli dichiara che, in un arco di tempo davvero breve, forse
troppo, egli avrebbe guidato la macchina del delitto, l’avrebbe
abbandonata poco lontano e, dopo aver accuratamente provveduto a eliminare
ogni possibile traccia, si sarebbe recato, a piedi, alla stazione della
metropolitana e successivamente alla Stazione Centrale dove anche
Bompressi, non si sa come, lo avrebbe raggiunto. Il tema della vittimaLuigi Calabresi
era
Scorpione asc. Vergine e il suo tema appare subito peculiare: la Luna
e’ collocata in settima casa, quasi sulla cuspide
e attaccata all’ottava,
mentre Saturno e’ collocato in ottava. Questa posizione di Saturno
appare assai ricorrente nei temi delle vittime di atti violenti. In questo
caso si trova opposto a Nettuno, in I, dispositore della casa ottava, che si oppone altresì alla Luna,
nella casa dei “nemici dichiarati” e che si trova esattamente sul
mezzopunto Urano/Marte. Il
giorno della
morte, il transito più evidente era formato da Plutone che si opponeva
a Saturno in 8^ Casa ma è soprattutto lo schema dei mezzipunti a fornirci
indicazioni interessanti: URA RX/MAR RX = 21° VIR 27' corrisp. LUN RX = 22° PIS 15' Gli indiziati
Adriano
Sofri: Leone, asc. Gemelli ha una cong. Urano/Saturno in 12^,
ha Luna in Ariete in sestile a Urano. La cong. Venere/Giove in I Casa è in
Cancro (posizione questa tipica dell’uomo politico) mentre il dispositore
della 8^, Saturno, è appunto in 12^: disgrazia a causa di una morte. Giorgio
Pietrostefani: Il tema presemta delle analogie con quello della
vittima. Innanzi tutto lo stesso segno zodiacale, lo Scorpione. L’asc. è
qui Cancro mentre sia Marte che Saturno sono in 12^. Urano, dispositore dell’8^ Casa,
si trova in 11^ Casa, piuttosto stimolato. Leonardo
Marino: E’ Ariete asc. Sagittario con una stretta congiunzione
Marte/Saturno in VIII Casa,
quella della morte. Urano è in 7^, assieme al NN, la Luna e’ in
Capricorno. La posizione di Urano sottolinea l’asocialità, gli
atteggiamenti negativi verso gli altri ma e’ soprattutto la congiunzione
Marte/Saturno in 8^ che pone il soggetto in atteggiamento aggressivo nei
confronti della morte. Come possiamo notare, Saturno e’ nella stessa casa
di Calabresi e anche qui in segno d’acqua a sottolineare una sorta di
“affinità elettiva”, un legame
vittima/carnefice. Un’ipotesi alternativa Alla luce dell’analisi astrologica, si fa spazio una possibile
alternativa alla versione offerta da Marino che potrebbe essere la
seguente. L’auto, guidata da una donna (come dichiareranno anche alcuni
testimoni e confermato dalla Luna in VII al MP Marte/Urano della vittima),
potrebbe non avere a bordo, con Marino, Bompressi, come invece
risulta dalle dichiarazioni di Marino stesso . Su base astrologica,
potrebbe quindi non essere stato Bompressi a prendere la mira
e colpire a morte il commissario Calabresi. A quel punto, il gruppo si divide: la donna potrebbe aver lasciato
l’auto lì vicino, avendo cura di eliminare ogni possibile indizio, mentre
gli altri si sarebbero diretti, prendendosi tutto il tempo
necessario, alla stazione centrale. Successivamente Marino, come lui stesso dichiara, non ottenendo i soldi che desidera, essendo costretto a vivere di rapine, "si era sentito strumentalizzato e buttato via", si decide a confessare la partecipazione al delitto. La cong. Marte/Saturno in 8^ infatti negativizza la simbologia di questa Casa, riconducibile al segno dello Scorpione e parla di speculazioni, di molteplici movimenti di denaro ma anche di facilità nel gestire “la morte altrui”
di Laura Poggiani - Tutti i diritti riservati |