Le donne dei Savoia |
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La
recente abrogazione dell’articolo transitorio della Costituzione che
vietava l’ingresso ai discendenti maschi di Casa Savoia in Italia, ha
costituito fonte di dibattimento tuttora inesaurita tra coloro che restano
fermamente ostili all’ex famiglia Reale e chi, addirittura, insegue un
fantasioso sogno di restaurarne la Monarchia con un ulteriore dibattito su
chi sarebbe il vero erede al trono. C’è però qualcosa che accomuna
davvero tutti: l’affetto e la stima per le donne di Casa Savoia. La
scomparsa della “Regina di Maggio”, Maria Josè, ha visto addirittura
la commozione di buona parte degli italiani, senza distinzioni politiche o
ideologiche a testimonianza di un affetto che va oltre gli errori dei
maschi Savoia. Donne,
queste, appartenenti ad una realtà lontana anni-luce dall’odierna
quotidianità, eppure ci sorprendiamo nell’apprendere che, invece, una
delle pizze più popolari ed apprezzate, la pizza Margherita, prende il
suo nome proprio dalla Regina Margherita, moglie di Umberto I detto “il
Re Buono”, a cui era stata dedicata. Come
anche molte altre famiglie Reali, i Savoia sono stati spesso al centro di
eventi inconsueti, come il mistero che ha ammantato la nascita di Vittorio
Emanuele III oppure l’alone esoterico dello stemma Reale, che contiene
una stella a 5 punte rovesciata e interpretata quindi come un chiaro
simbolo altamente negativo, pressoché demoniaco, di sventura, che sarebbe
stato anche l’artefice degli eventi tragici che, a più riprese, hanno
coinvolto diversi componenti di questa stirpe. IL REGNO D'ITALIAI
Savoia si identificano soprattutto con la nascita del Regno d’Italia
che, fino al referendum che traghettò il Paese verso la Repubblica, è
legato alle loro scelte e ai loro umori. Il
Regno d'Italia entrò formalmente in essere il 17 marzo 1861 quando fu
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale una legge con la quale il Re Vittorio
Emmanuele II di Piemonte assunse, per se stesso ed i suoi successori, il
titolo di Re d'Italia. L’ora 00:00 è basata sul principio generale che
ciascuna legge pubblicata nella Gazzetta Ufficiale entra in vigore appunto
alle ore 00:00.
LA REGINA MARGHERITA DI SAVOIA Orfana di padre all'età di quattro anni, crebbe lontana dalla vita di corte assieme alla madre e il fratello Tommaso. Per non lasciare la sua terra, a cui era molto legata, rifiutò il matrimonio con il principe Carlo di Romenia a favore di suo cugino Umberto che sposò il 20 aprile 1868. Dal grande fascino che la fece apprezzare anche a chi era contrario alla Monarchia (come nel caso del poeta fortemente repubblicano Giosuè Carducci, che le dedicò “Ode alla Regina d'Italia” e “il Liuto e la Lira”), impose il suo grande gusto estetico in famiglia e a corte. Durante il suo Regno, dovette affrontare situazioni complesse come la sottrazione di Roma allo stato pontificio o dolorose, come l'assassinio dell'amato marito a Monza, per mano di un anarchico, nel 1900 in seguito al quale si dedicò ad opere di beneficenza, all'incremento delle arti e della cultura, incoraggiando artisti e letterati e fondando istituzioni culturali. Si mostrò favorevole al fascismo, almeno inizialmente, e alla sua morte il trono passò al suo unico figlio, il futuro re Vittorio Emanuele III, la cui conformazione fisica particolare, le gambe sproporzionatamente corte rispetto al resto del corpo, dette adito a molte ipotesi sulla sua nascita. S'insinuò il dubbio che Margherita non potesse aver figli o che avesse partorito una femmina e pertanto Umberto avesse provveduto alla sostituzione con un altro bambino. Sotto
il profilo astrale, Margherita (come anche il marito) appartiene al segno
dello Scorpione, con la congiunzione Venere/Mercurio in Sagittario al
trigono di Marte in Leone mentre Saturno, Plutone e Urano sono
nell’altro segno di Fuoco, l’Ariete. L’elemento Fuoco ci parla di un
carattere eclettico, creativo ma anche pieno di energia, capace di
decisioni rapide ma anche di amore per le arti in genere. Il
suo Sole, a 27° Scorpione, è trigono al Sole del Regno d’Italia e
opposto alla Luna “scorpionizzata” dello stesso, spiegando
esaurientemente la grande popolarità di questa Regina che è riuscita a
conquistare il suo popolo tenendone le redini alla morte del marito. Il
suo Mercurio, inoltre, a 4° Sagittario, è perfettamente congiunto all’Asc.
a 3° Sagittario del Tema del Regno. ELENA DI SAVOIA
Ebbe 5 figli: Umberto II, successore al trono, Jolanda, Mafalda, che andò in sposa a Filippo d'Assia e morì a Buchenwald, Giovanna moglie di Boris III di Bulgaria, e Maria, moglie di Luigi di Borbone Parma. Quando il marito abdicò in favore del figlio Umberto, si trasferì prima ad Alessandria d'Egitto e poi in Francia, dove morì. Con Elena, si apre una pagina molto difficile e triste sia per l’Italia che per la famiglia Savoia. Nel suo tema troviamo la quadratura Marte/Saturno. Saturno in particolare è collocato proprio in Capricorno, sua sede, congiunto al Sole mentre Marte è in Bilancia, dove Saturno si esalta: il carattere è un po’ freddo, molto razionale, influenzabile dalle ideologie (Marte è opposto a Nettuno) ma, al contempo, istintivamente avverso ai dettami delle nuove correnti ideologiche di quel periodo, come il Comunismo (ancora Nettuno). Stavolta
la Luna si trova in Toro, esattamente al mezzopunto tra la Luna e Marte
del Tema del Regno d’Italia: la Regina ha rivestito un ruolo importante
per il Paese ma è stata a sua volta vittima delle proprie scelte (basta
ricordare che, assieme al marito, sacrificò la figlia Mafalda per la
propria salvezza). MAFALDA DI SAVOIA Il
Tema della sfortunata principessa presenta il Sole nuovamente in
Scorpione, quasi allo stesso grado della Regina Margherita. La Luna in
Cancro è opposta a Saturno confermando la freddezza della figura materna
e la grande sensibilità e amore per la famiglia di Mafalda. Mercurio e
Venere sono anch’essi in Scorpione: con il Sole, si trovano quindi
opposti ai pianeti in Toro del Tema del Regno.
La
scomparsa prematura è indicata dall’asse nodale nei difficili settori
II-VIII mentre il dispositore della VIII, Plutone, collocato in IX Casa,
l’estero, il lontano, sottolineano la morte avvenuta lontano da casa. JOLANDA DI SAVOIA Nel
Tema di questa vitale Gemelli (con anche Mercurio e Venere nel segno),
ricorre la Luna in Scorpione, a 29°, opposta alla Luna in Toro del Regno
d’Italia mentre l’asc. Leone
è al trigono dell’asc. Sagittario del Tema del Regno. GIOVANNA DI SAVOIA Come
Mafalda è anch’essa Scorpione, con il Sole e Mercurio strettamente
congiunti a 19 e 20° del segno, ancora una volta ad attivare la Luna in
Toro del Tema del Regno. MARIA DI SAVOIA MARIA JOSE’ Fu
promessa in sposa ad Umberto di Savoia fin da piccola e a 24 anni giunge
in Italia per le nozze che furono celebrate l'8 gennaio nella cappella
Paolina del Quirinale anche alla presenza dell’allora capo di governo
Benito Mussolini. Nel suo libro di memorie La regina incompresa
scriverà di quel giorno: "Volevano italianizzare il mio nome in 'Maria
Giuseppina', perché Maria Josè era troppo straniero per i gusti di
Mussolini. I gerarchi fascisti mi chiesero di firmare 'Maria Giuseppina'
addirittura sull'atto di matrimonio. Ma io rifiutai. Umberto era
imbarazzato, non disse nulla". Quando
la Germania occupò il Belgio imprigionando il re Leopoldo, suo fratello,
si recò lei stessa a colloquio da Hitler per difendere le sorti del suo
popolo. Inoltre, già da tempo membro attivo della Croce Rossa, quando nel
1935 l'Italia dichiara guerra all'Etiopia, si recò in Africa come
infermiera dove conobbe Italo Balbo. Successivamente conobbe anche Umberto
Zanotti Bianco e Benedetto Croce, che contribuiranno a cementare i suoi
sentimenti antifascisti fino a dare aiuto vero e proprio alla Resistenza
mantenendo anche contatti con gli alleati. Ricevette segretamente alcuni
capi partigiani e raccolse denaro, armi e ogni genere di beni di
sostentamento da inviare in segreto alle forze della resistenza. Giovedì
9 maggio 1946, Vittorio Emanuele III abdicò in favore del figlio Umberto
e per 27 giorni Maria Josè divenne l'ultima regina d'Italia: il giorno
del referendum, il 2 giugno 1946, si recò a votare. Si spense il 27
gennaio 2001 in un ospedale geriatrico di Ginevra, spengendo i riflettori
su quella che sarà ricordata come la “Regina di Maggio”. Maria
Josè è un’orgogliosa Leone con Sole, Mercurio, Marte e Nodo nel segno
che si contrappongono ad alla Luna nell’anticonvenzionale Aquario: Maria
ha un carattere solare, ribelle e insofferente verso qualsiasi forma
d’imposizione, combattiva (i pianeti in Leone sono anche in I casa)
mentre la Luna in
settima Casa ci parla del matrimonio poco felice, della
disponibilità a lottare per la libertà propria ed altrui, di grandi
ideali. Plutone,
Giove e Nettuno in Casa 12 ci parlano di prove e sottolineano come questo,
più che il Tema di una Regina, sembra quello di una rivoluzionaria, forte
anche di un Urano in Campo 6 che aggiunge idee originali e pragmatismo
alla vita quotidiana. Stavolta
il Sole di Maria è al quadrato di Marte del Tema del Regno d’Italia: la
sua personalità è in aperto contrasto con l’assetto monarchico di cui
è entrata a far parte ed esprime bene eventi quali l’ostilità del
popolo alla famiglia Savoia e successivamente l’esilio assieme al
marito, tutti racchiusi in questa simbologia marziana. A
distanza di tanti anni, tuttora un piccolo mistero aleggia intorno alla
figura di Maria Josè. Dopo essersi recata a votare al referendum per la
scelta della Repubblica, si dice che abbia confidato ad un giornalista di
aver votato per Saragat, quindi per la Repubblica, mostrandosi ancora una
volta anticipatrice dei tempi. Questo fatto, però, è stato
successivamente smentito dalla famiglia Savoia e solo dopo 70 anni, per
volere della stessa Maria Josè, sarà resa nota la sua scelta di allora.
E’ da notare a questo proposito come il Sole di nascita di Maria sia in
perfetto sestile al Sole della nascita della Repubblica italiana e questo
già fornisce una possibile risposta. di Laura Poggiani - Tutti i diritti riservati |