Le donne dei Savoia


di
Laura Poggiani

 

La recente abrogazione dell’articolo transitorio della Costituzione che vietava l’ingresso ai discendenti maschi di Casa Savoia in Italia, ha costituito fonte di dibattimento tuttora inesaurita tra coloro che restano fermamente ostili all’ex famiglia Reale e chi, addirittura, insegue un fantasioso sogno di restaurarne la Monarchia con un ulteriore dibattito su chi sarebbe il vero erede al trono. C’è però qualcosa che accomuna davvero tutti: l’affetto e la stima per le donne di Casa Savoia. La scomparsa della “Regina di Maggio”, Maria Josè, ha visto addirittura la commozione di buona parte degli italiani, senza distinzioni politiche o ideologiche a testimonianza di un affetto che va oltre gli errori dei maschi Savoia.

 Donne, queste, appartenenti ad una realtà lontana anni-luce dall’odierna quotidianità, eppure ci sorprendiamo nell’apprendere che, invece, una delle pizze più popolari ed apprezzate, la pizza Margherita, prende il suo nome proprio dalla Regina Margherita, moglie di Umberto I detto “il Re  Buono”, a cui era stata dedicata.

Come anche molte altre famiglie Reali, i Savoia sono stati spesso al centro di eventi inconsueti, come il mistero che ha ammantato la nascita di Vittorio Emanuele III oppure l’alone esoterico dello stemma Reale, che contiene una stella a 5 punte rovesciata e interpretata quindi come un chiaro simbolo altamente negativo, pressoché demoniaco, di sventura, che sarebbe stato anche l’artefice degli eventi tragici che, a più riprese, hanno coinvolto diversi componenti di questa stirpe.
 

 


IL REGNO D'ITALIA


I Savoia si identificano soprattutto con la nascita del Regno d’Italia che, fino al referendum che traghettò il Paese verso la Repubblica, è legato alle loro scelte e ai loro umori.

Il Regno d'Italia entrò formalmente in essere il 17 marzo 1861 quando fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale una legge con la quale il Re Vittorio Emmanuele II di Piemonte assunse, per se stesso ed i suoi successori, il titolo di Re d'Italia. L’ora 00:00 è basata sul principio generale che ciascuna legge pubblicata nella Gazzetta Ufficiale entra in vigore appunto alle ore 00:00.


Colpisce la presenza di Plutone, Marte e Luna in Toro: le donne della Famiglia Savoia (Luna) sono indubbiamente di carattere forte e battagliero (Marte) e la presenza anche di Plutone rimanda ad una simbologia più scorpionica che taurina delle stesse e della famiglia Reale in genere. Il sestile della Luna al Sole in Pesci mostra anche una sostanziale armonia delle coppie reali, molti matrimoni dei quali sono scaturiti da un ideale connubio di amore e ragion di Stato.


Il Sole si trova congiunto a Nettuno e in IV Casa, sottolineando il senso di patriottismo ed emotività che ha legato il popolo ai Savoia durante il Regno d’Italia.

 


LA REGINA MARGHERITA DI SAVOIA 


 
Nata a Torino il 20 novembre 1851, era la moglie di Umberto I, detto “il Re Buono”. E’ stata la prima Regina d'Italia per il periodo che va dal1878 al 1900.

Orfana di padre all'età di quattro anni, crebbe lontana dalla vita di corte assieme alla madre e il fratello Tommaso. Per non lasciare la sua terra, a cui era molto legata, rifiutò il matrimonio con il principe Carlo di Romenia a favore di suo cugino Umberto che sposò il 20 aprile 1868.

Dal grande fascino che la fece apprezzare anche a chi era contrario alla Monarchia (come nel caso del poeta fortemente repubblicano Giosuè Carducci, che le dedicò “Ode alla Regina d'Italia” e “il Liuto e la Lira”), impose il suo grande gusto estetico in famiglia e a corte.  Durante il suo Regno, dovette affrontare situazioni complesse come la sottrazione di Roma allo stato pontificio o dolorose, come l'assassinio dell'amato marito a Monza, per mano di un anarchico, nel 1900 in seguito al quale si dedicò ad opere di beneficenza, all'incremento delle arti e della cultura, incoraggiando artisti e letterati e fondando istituzioni culturali.

Si mostrò favorevole al fascismo, almeno inizialmente, e alla sua morte il trono passò al suo unico figlio, il futuro re Vittorio Emanuele III, la cui conformazione fisica particolare, le gambe sproporzionatamente corte rispetto al resto del corpo, dette adito a molte ipotesi sulla sua nascita.  S'insinuò il dubbio che Margherita non potesse aver figli o che avesse partorito una femmina e pertanto Umberto avesse provveduto alla sostituzione con un altro bambino.

Sotto il profilo astrale, Margherita (come anche il marito) appartiene al segno dello Scorpione, con la congiunzione Venere/Mercurio in Sagittario al trigono di Marte in Leone mentre Saturno, Plutone e Urano sono nell’altro segno di Fuoco, l’Ariete. L’elemento Fuoco ci parla di un carattere eclettico, creativo ma anche pieno di energia, capace di decisioni rapide ma anche di amore per le arti in genere.

Il suo Sole, a 27° Scorpione, è trigono al Sole del Regno d’Italia e opposto alla Luna “scorpionizzata” dello stesso, spiegando esaurientemente la grande popolarità di questa Regina che è riuscita a conquistare il suo popolo tenendone le redini alla morte del marito. Il suo Mercurio, inoltre, a 4° Sagittario, è perfettamente congiunto all’Asc. a 3° Sagittario del Tema del Regno.
 


ELENA DI SAVOIA 



Elena Petrovic-Niegos, principessa del Montenegro, nacque a Cettigne l'8 gennaio 1873. Dalle semplici abitudini, che riuscì a conservare malgrado la vita di Corte, compì opere di beneficenza. Figlia del principe Nicola del Montenegro, dopo la sua conversione alla religione Cattolica nel 1896 sposò, per amore, Vittorio Emanuele principe di Napoli, che divenne, quattro anni dopo il matrimonio, Re d'Italia.

Ebbe 5 figli: Umberto II, successore al trono, Jolanda,  Mafalda, che andò in sposa a Filippo d'Assia e morì a Buchenwald, Giovanna moglie di Boris III di Bulgaria, e Maria, moglie di Luigi di Borbone Parma.

Quando il marito abdicò in favore del figlio Umberto, si trasferì prima ad Alessandria d'Egitto e poi in Francia, dove morì.

Con Elena, si apre una pagina molto difficile e triste sia per l’Italia che per la famiglia Savoia. Nel suo tema troviamo la quadratura Marte/Saturno. Saturno in particolare è collocato proprio in Capricorno, sua sede, congiunto al Sole mentre Marte è in Bilancia, dove Saturno si esalta: il carattere è un po’ freddo, molto razionale, influenzabile dalle ideologie (Marte è opposto a Nettuno) ma, al contempo, istintivamente avverso ai dettami delle nuove correnti ideologiche di quel periodo, come il Comunismo (ancora Nettuno).

Stavolta la Luna si trova in Toro, esattamente al mezzopunto tra la Luna e Marte del Tema del Regno d’Italia: la Regina ha rivestito un ruolo importante per il Paese ma è stata a sua volta vittima delle proprie scelte (basta ricordare che, assieme al marito, sacrificò la figlia Mafalda per la propria salvezza).
 


MAFALDA DI SAVOIA


 
Nata a Roma il 19 novembre 1902,
è la figlia secondogenita di Vittorio Emanuele III ed Elena.

Il 23 settembre 1925, sposa il principe tedesco Filippo d'Assia (anch’esso Scorpione, essendo nato il 6/11/1896). Nel maggio 1938 Hitler giunge a Roma a rendere omaggio alla famiglia Savoia ma cinque anni più tardi, con la destituzione di Mussolini e la firma dell'armistizio con gli alleati, i tedeschi decidono di procedere all'arresto di tutta la famiglia, oltre che al disarmo delle truppe italiane, pertanto Badoglio e il re fuggono al Sud. Mafalda era invece partita per Sofia per assistere la sorella Giovanna il cui marito, re Boris di Bulgaria, era molto ammalato. Al suo ritorno scopre così che il resto dei Savoia è in fuga, che suo marito è stato incatenato da Hitler e che i suoi figli sono nascosti in Vaticano. Notificando il suo ritorno all'ambasciata tedesca, si consegna di fatto ai nazisti e viene prima trasferita a Monaco, poi a Berlino infine deportata nel lager di Buchenwald dove entra quarant'enne e vi muore dopo un anno, il 28 agosto 1944.

Il Tema della sfortunata principessa presenta il Sole nuovamente in Scorpione, quasi allo stesso grado della Regina Margherita. La Luna in Cancro è opposta a Saturno confermando la freddezza della figura materna e la grande sensibilità e amore per la famiglia di Mafalda. Mercurio e Venere sono anch’essi in Scorpione: con il Sole, si trovano quindi opposti ai pianeti in Toro del Tema del Regno. 

La scomparsa prematura è indicata dall’asse nodale nei difficili settori II-VIII mentre il dispositore della VIII, Plutone, collocato in IX Casa, l’estero, il lontano, sottolineano la morte avvenuta lontano da casa.
 


JOLANDA DI SAVOIA


 
Jolanda nasce a Roma il 1° giugno 1901 e si sposa a Roma il 9 aprile 1923 con il conte Giorgio Carlo Calvi di Bergolo nato al Pireo (Atene) il 15 marzo 1887

Nel Tema di questa vitale Gemelli (con anche Mercurio e Venere nel segno), ricorre la Luna in Scorpione, a 29°, opposta alla Luna in Toro del Regno d’Italia mentre l’asc. Leone è al trigono dell’asc. Sagittario del Tema del Regno.
 


GIOVANNA DI SAVOIA


 
Nata a Roma il 13 novembre 1907, si sposa ad Assisi il 25 ottobre 1930 con Boris III, Re di Bulgaria.  Da lei si trova Mafalda al momento dell’armistizio per aiutarla ad assistere il marito che, si mormora, Hitler avesse voluto eliminare per essersi rifiutato di scendere in guerra appoggiandolo.

Come Mafalda è anch’essa Scorpione, con il Sole e Mercurio strettamente congiunti a 19 e 20° del segno, ancora una volta ad attivare la Luna in Toro del Tema del Regno.
 


MARIA DI SAVOIA


 
Nasce a Roma il 26 dicembre 1914 e si sposa con Luigi di Borbone-Parma.
Stavolta, nei fatidici ultimi gradi dello Scorpione, troviamo Venere, a 28°.
 


MARIA JOSE’


 
Nasce a Ostenda il 4 agosto 1906, figlia di Alberto Re del Belgio e di Elisabetta, detta "la Regina Rossa" per le sue simpatie socialiste e per le sue visite in Cina e in Russia. Eredita dal padre un notevole potenziale intellettuale e un profondo odio per ogni forma di dittatura e riceve un'educazione piuttosto liberale, con molti interessi, dallo sport alla passione per la montagna. Viaggia molto, è colta e intelligente, allegra e amante della compagnia, autonoma e intraprendente. Per quell’epoca sicuramente un’anticonformista.

Fu promessa in sposa ad Umberto di Savoia fin da piccola e a 24 anni giunge in Italia per le nozze che furono celebrate l'8 gennaio nella cappella Paolina del Quirinale anche alla presenza dell’allora capo di governo Benito Mussolini. Nel suo libro di memorie La regina incompresa scriverà di quel giorno: "Volevano italianizzare il mio nome in 'Maria Giuseppina', perché Maria Josè era troppo straniero per i gusti di Mussolini. I gerarchi fascisti mi chiesero di firmare 'Maria Giuseppina' addirittura sull'atto di matrimonio. Ma io rifiutai. Umberto era imbarazzato, non disse nulla".

Quando la Germania occupò il Belgio imprigionando il re Leopoldo, suo fratello, si recò lei stessa a colloquio da Hitler per difendere le sorti del suo popolo. Inoltre, già da tempo membro attivo della Croce Rossa, quando nel 1935 l'Italia dichiara guerra all'Etiopia, si recò in Africa come infermiera dove conobbe Italo Balbo. Successivamente conobbe anche Umberto Zanotti Bianco e Benedetto Croce, che contribuiranno a cementare i suoi sentimenti antifascisti fino a dare aiuto vero e proprio alla Resistenza mantenendo anche contatti con gli alleati. Ricevette segretamente alcuni capi partigiani e raccolse denaro, armi e ogni genere di beni di sostentamento da inviare in segreto alle forze della resistenza.

Giovedì 9 maggio 1946, Vittorio Emanuele III abdicò in favore del figlio Umberto e per 27 giorni Maria Josè divenne l'ultima regina d'Italia: il giorno del referendum, il 2 giugno 1946, si recò a votare. Si spense il 27 gennaio 2001 in un ospedale geriatrico di Ginevra, spengendo i riflettori su quella che sarà ricordata come la “Regina di Maggio”.

Maria Josè è un’orgogliosa Leone con Sole, Mercurio, Marte e Nodo nel segno che si contrappongono ad alla Luna nell’anticonvenzionale Aquario: Maria ha un carattere solare, ribelle e insofferente verso qualsiasi forma d’imposizione, combattiva (i pianeti in Leone sono anche in I casa) mentre la Luna  in  settima Casa ci parla del matrimonio poco felice, della disponibilità a lottare per la libertà propria ed altrui, di grandi ideali.

Plutone, Giove e Nettuno in Casa 12 ci parlano di prove e sottolineano come questo, più che il Tema di una Regina, sembra quello di una rivoluzionaria, forte anche di un Urano in Campo 6 che aggiunge idee originali e pragmatismo alla vita quotidiana.

Stavolta il Sole di Maria è al quadrato di Marte del Tema del Regno d’Italia: la sua personalità è in aperto contrasto con l’assetto monarchico di cui è entrata a far parte ed esprime bene eventi quali l’ostilità del popolo alla famiglia Savoia e successivamente l’esilio assieme al marito, tutti racchiusi in questa simbologia marziana.

A distanza di tanti anni, tuttora un piccolo mistero aleggia intorno alla figura di Maria Josè. Dopo essersi recata a votare al referendum per la scelta della Repubblica, si dice che abbia confidato ad un giornalista di aver votato per Saragat, quindi per la Repubblica, mostrandosi ancora una volta anticipatrice dei tempi. Questo fatto, però, è stato successivamente smentito dalla famiglia Savoia e solo dopo 70 anni, per volere della stessa Maria Josè, sarà resa nota la sua scelta di allora. E’ da notare a questo proposito come il Sole di nascita di Maria sia in perfetto sestile al Sole della nascita della Repubblica italiana e questo già fornisce una possibile risposta.
 


di Laura Poggiani - Tutti i diritti riservati