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Festival di compleanno: Mozart (Pubblicato su Branko, agosto 2006) di Laura Poggiani |
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Quest’anno
ricorrono i 250 anni dalla morte di uno dei musicisti più famosi e
apprezzati al mondo, Wolfgang Amadeus Mozart, che costituisce anche una
vera e propria icona per lo Stato che ne ha visti i natali, ossia
l’Austria. Impossibile,
infatti, recarsi in quella nazione senza avere la precisa percezione di
essere nello Stato mozartiano per eccellenza. Basti pensare ai celebri
cioccolatini, chiamati “palle di Mozart”,
praline di forma sferica a base di marzapane e nocciole che hanno
origine nel 1891 per ricordare il primo centenario della morte del
musicista, di cui si vendono ogni anno 90 milioni di pezzi, con
esportazioni che arrivano fino al Giappone ed Israele. Tuttavia
molti altri gadget sono stati dedicati a Mozart: profumi, boccali da
birra, carte da gioco, palline da golf, ombrelli, asciugamani di spugna,
fazzoletti, agende, matite, biberon, bicchieri di vetro, posacenere, tutti
rigorosamente con l’immagine di Amadeus. Per chi poi fosse alla ricerca
di stravaganze e curiosità c’è l’orso Mozart: passione dei turisti
asiatici, in parrucca e costume d’epoca, quando lo stringi tra le
braccia emette le note della serenata notturna. E
cosa dire della gastronomia? Qui la fantasia agli austriaci non manca. Un
macellaio di Flachgau, ha inventato la salsiccia di Mozart: quasi mezzo
chilo di carne a base di maiale e manzo a forma di violino. Una brasserie
di Salisburgo ha inserito nella carta delle bevande la birra “Mozart
gold”. Mentre un’azienda vinicola ha annunciato il lancio della cuvée
Mozart in occasione dell’ultima vendemmia. Una latteria austriaca
propone lo yogurt Mozart da bere in tre gusti, alla nocciola, al marzapane
o al cioccolato. Il Cafe’ Mozart, a Vienna, offre ai
clienti la torta con il nome del musicista alle nocciole e pistacchi. Ma
non è solo in Austria che fioriscono iniziative per questo nuovo
appuntamento celebrativo. Una casa editrice musicale olandese, la
Brilliant Classics, ha già messo in vendita per 99,00 Euro l’opera
integrale comprensiva di ben 170 cd. La bibliografia dedicata al
compositore conta almeno dodicimila titoli a partire dal 1791, anno della
sua morte. Ad
ogni modo fulcro dei festeggiamenti celebrativi sono soprattutto le città
di Salisburgo, dove nacque il
musicista, e Vienna, dove Mozart conobbe l’apice della sua straordinaria
carriera. Ambedue hanno messo a punto un calendario di mostre, concerti e
rappresentazioni operistiche atte a soddisfare i gusti sia di semplici
appassionati che degli esperti più esigenti. Astrologicamente
attribuita, secondo Tolomeo, all’eclettico segno dell’Aquario,
peraltro segno di nascita anche del compositore, la
città natale di Mozart, nel
corso degli anni, ha assunto molta importanza anche per altri motivi. Il
mitico taumaturgo Paracelso, al secolo Philippus Aureolus Theophrastus Bombast di Hoheneim , istruito dal
celebre Johann Trithemius di Spanheim, abate di San Giacomo a Würzburg
(1461-1516), uno dei maggiori adepti della magia, dell’alchimia e
dell’astrologia del periodo, dopo avere
viaggiato per dieci anni, talora esercitando la sua arte di chirurgo,
altre volte insegnando o studiando Alchimia o Magia, nel 1524, a trentadue
anni, invitato dal Principe Palatino, il duca Ernst di Baviera,
grande amante delle arti segrete, tornò proprio
a Salisburgo, dove divenne presto famoso grazie alle sue meravigliose
cure, e dove morì nel 1541. Inoltre nel Salisburgo Stadtmuseum è possibile ammirare il disco di bronzo di un orologio con raffigurazioni zodiacali, databile intorno al sec. II-III d.C .
EFFETTO
MOZART Tornando a Mozart,
la sua musica, oltre ad essere apprezzata, presenterebbe indubbi
aspetti curativi. L’ascolto, infatti, di piccoli brani della Sonata K448
sarebbe in grado addirittura di diminuire la frequenza degli attacchi
epilettici. Gli scienziati lo chiamano già “Effetto Mozart”. Inoltre,
secondo il prof. John Jenkins che ha esaminato i risultati della ricerca
internazionale sulla terapia musicale, nei soggetti che sono stati esposti
a 10 minuti della sonata risultano accentuate le abilità manuali. Questi
risultati non sorprendono chi si occupa di Astrologia Medica in quanto,
come dimostrato nella mia ricerca astrologica sull’Epilessia, proprio il
Signore dell’Aquario, Urano, ha sempre un ruolo importante in coloro che
soffrono di questa patologia (“Astrologia
e disfunzioni del cervello: l'Epilessia”, Laura Poggiani, Convegno
di Astrologia di Vico Equense, anno 1996).
Ma vediamo nel dettaglio il Tema di
questo geniale compositore. Nato a Salisburgo il 27 gennaio 1756 alle ore 20.00, figlio del violinista
Leopold e di Anna Maria Pertl, fin da piccolo aveva predisposizione per la
musica, così come la sorella Anna. Entrambi mostravano una tale e
indiscutibile attitudine per quest’arte, da indurre il padre a dedicarsi
totalmente al suo insegnamento ai figli. Così a soli
quattro anni, Wolfgang suona il violino e il cembalo e la sua prima
composizione risale addirittura ad appena
sei. Tuttavia la sua breve vita presenta ancora molti lati controversi come ad
esempio le questioni se il teschio conservato nel Museo di Salisburgo sia
suo o meno e se la sua morte sia stata naturale oppure se sia stato
avvelenato dal suo maestro e rivale Salieri. Indiscussa,
però, la sua genialità, il suo saper anticipare i tempi componendo una
musica che, malgrado lo scorrere degli anni, è più che mai attuale, come
segnala il suo segno di nascita, l’Aquario, segno della modernità per
eccellenza, dominato dall’eclettico Urano.
Questo pianeta simboleggia anche la trasgressione,
l’eccentricità, lo stare “sopra le righe” ed in questi termini può
essere sinteticamente descritta l’esistenza di Mozart. Proprio
Urano, collocato nel segno della Musica per eccellenza, i Pesci, vede il
ritorno del pianeta in questo segno proprio in occasione di queste
celebrazioni, a sottolineare una nuova e, se mai possibile, ancor più
grande, popolarità. A Salisburgo
Wolfgang compose anche la "Finta semplice", un piccolo
capolavoro teatrale che segnerà proprio la passione, in età adulta, per
il palcoscenico. Inoltre l’amore per i viaggi lo porterà a spostarsi in
continuazione, instancabilmente, tanto da minare la sua già fragile
salute. Nel suo Tema, l’ascendente
Vergine e uno stellium
(formato da Saturno, Sole e Mercurio) in quinta Casa, a cui si aggiunge
Urano dominante al Discendente spiegano esaustivamente queste sue grandi
passioni che insieme alla musica, lo hanno accompagnato per tutta la vita.
Le
valenze Aquario, Urano in Pesci, lo stellium in 5° Casa, a cui si
aggiunge una Venere stimolantissima, indirizzano senza ombra di dubbio
verso l’arte della Musica il talento del piccolo Wolfgang e
costituiscono le “stigmate” astrali che contraddistinguono un prodigio
naturale. La
casa quinta pone l’accento anche sul divertimento, su una certa voglia
di esibizionismo che pone Mozart al centro di ogni evento dell’epoca, mentre
Marte in decima Casa ci parla del suo intenso impegno professionale.
Questa posizione di Marte segnala anche le battaglie sostenute contro la
censura mentre il grande
valore che il segno dell’Aquario da’ all’amicizia sottolinea
l’incapacità di distinguere gli amici dai nemici. Tra questi ultimi, si
annovera soprattutto il maestro italiano Salieri, che gli fu perennemente
ostile fino ad essere sospettato persino di averlo avvelenato, causandone
la morte prematura, nel dicembre 1791. Mozart
morì poverissimo e pieno di debiti, malgrado il suo Tema presenti un bel
Giove in seconda Casa che, però, unito alla dominante Urano, indica
soprattutto rovesci improvvisi di fortuna. La
sua grande generosità deriva dalla compensazione leonina data dal 5°
settore. Amadeus diede agli altri più di quanto le sue finanze potevano
permettergli.
La
sorella di Wolfgang, Anna, anch’essa bravissima musicista e da molti
definita addirittura più geniale del fratello, nasce a Salisburgo il 30
luglio 1751. Come spesso succede tra fratelli, il Sole di Anna è
collocato a 180° di distanza da quello di Wolfgang, cioè nell’opposto
segno del Leone. Le cronache
dell’epoca riportano di una bambina che, a soli cinque anni, si esibisce
al clavicembalo di fronte ad una platea di aristocratici, stupefatti. Essendo
però una donna del XVIII sec., non avrà le stesse possibilità di
affermazione del fratello e di lei addirittura non si saprà nulla fino a
che, recentemente, ne sarà riscoperta la figura in un celebre romanzo a
lei dedicato. Di Anna, resta, in una delle case-museo mozartiane, una
stanza dove campeggia una scritta a caratteri cubitali: ”Abbandonò la
propria carriera artistica a vantaggio di suo fratello“. Anche Anna
presenta, nel suo Tema, uno stellium: Sole, Mercurio e Nettuno, congiunti,
tra i 29° Cancro e i
6° Leone. Nettuno, Signore dei Pesci, è anche il pianeta per eccellenza
legato all’interpretazione musicale e la sua congiunzione a Mercurio e
Sole è spesso presente in chi è naturalmente dotato di un grande
“orecchio (Mercurio) musicale (Nettuno)”. Questa congiunzione, diametralmente
opposta a quella di Wolfgang, coinvolge persino gli stessi pianeti, ad
eccezione di Nettuno che, come abbiamo visto, nel tema del più famoso
compositore, lascia posto a Saturno. Tale simmetria fa quasi supporre una
sorta di “collaborazione” tra i due fratelli dove Anna eccelle in
talento musicale mentre il fratello unisce quest’ultimo ad indubbie doti
di “marketing” ottenendo quel successo che, invece, ad Anna sarebbe
stato inesorabilmente negato.
A seguito dei
molteplici viaggi, sono diverse le case a suo tempo abitate da Mozart e
diventate adesso dei musei, visitabili. Ad esempio, proprio in occasione
del 250° anniversario della nascita, a Vienna, Domgasse
n. 5, si è aperto il
nuovo museo “Casa di Mozart”, su sei piani, nell'edificio al
centro di Vienna, dove abitò dal 1784 al 1787 e dove compose Le nozze di
Figaro. E’ inoltre visitabile l'appartamento nella FigaroHaus al primo
piano del palazzo antico, ancora nella sua forma originale, mentre
la casa dove Mozart morì, in
Rauhensteingasse 8, non esiste più. La
tomba di Mozart è invece situata al cimitero St. Marx A
Salisburgo, nella casa al nr. 9 della Getreidegasse vi è invece la casa
dove Wolfgang Amadeus Mozart nacque e dove visse dal 1747 al 1773 e dove
si può vedere il violino da bambino del musicista. Un
viaggio in Austria, inoltre, può essere lo spunto per scoprire scorci
particolari e poco noti, come St. Gilgen, dove nacque la
madre di Mozart. Oppure Schärding, perfetto esempio di
barocco austriaco. Case alte e strette, dai tetti curvilinei, mura dipinte
con i colori che un tempo identificavano le varie corporazioni: azzurro
per i panettieri e i pasticceri, rosso per i macellai, giallo per i birrai
e verde per i vignaioli. Mozart ebbe modo di ammirare Schärding nel
settembre del 1762, quando la sua barca attraccò sotto le mura del
castello medievale sul fiume Inn. In suo onore il ristorante dell’hotel
Gugerbauer ha dedicato al compositore un maestoso dessert: un
cono di cioccolato fondente ripieno di gelato alla crema al profumo di
mela e pera, adagiato su un letto di frutti di bosco scottati con
pistacchi. di Laura Poggiani - Tutti i diritti riservati |