ASTRALIS |
ASTROLOGIA TRA PASSATO E FUTURO
Studio su 153 casi di scomparsa e morte violenta
di Laura Poggiani
Relazione presentata al Convegno di Astrologia di Vico
Equense giugno 2002
Nel Tema di Nascita, si sa, è possibile riscontrare molti dettagli della vita di una
persona. Dettagli a volte insignificanti, come la predilezione per le scarpe piuttosto che
per i guanti, per le auto da corsa piuttosto che per le utilitarie. Dettagli a volte
invece utili a individuare, in maniera preventiva, le predisposizioni in campo affettivo,
lavorativo e medico, che possono tornare magari utili per migliorare la qualità della
propria vita, valorizzando i pregi e minimizzando i difetti.
Ci sono però dei dati sostanziali che purtroppo il Tema di Nascita non è in grado di
stabilire, come ad esempio il sesso della persona in esame o se questa e' ancora vivente.
Sono dei dati davvero di non poco conto, che da sempre hanno sollecitato la curiosità dei
ricercatori. Come mai il Tema di Nascita, così preciso per certi versi da rilevarsi
pressoché stupefacente nei dettagli, non sembra invece essere assolutamente in grado di
cogliere dei particolari così significativi della vita di una persona?
Il primo dei due quesiti or ora posti, ossia il sesso della persona in esame, può
apparire anche trascurabile in quanto, comunque, i particolari che si ricavano
successivamente possono metterci in grado di fare una buona analisi. Al contrario, il
secondo quesito apre la porta ad una serie infinita di domande ulteriori e relative
deduzioni. Se infatti fossimo in grado di definire l'appartenenza del tema in esame ad una
persona ancora vivente o meno, saremmo anche in grado di determinare, con una certa
precisione, anche la data della sua morte? E soprattutto, la determinazione, dal Tema,
dell'essere o meno in vita in una certa data può essere in qualche modo stabilita? Queste
domande possono sembrare retoriche in quanto già è possibile immaginare una folta
schiera di persone che, con gesti scaramantici, fa segno di diniego con la testa
respirando con sollievo e ringraziando il Cielo che questa lugubre possibilità non ci
venga fornita e possiamo pertanto vivere nell'ignoranza più totale di quello che sarà il
nostro futuro prossimo.
Ma analizziamo la questione da un altro punto di vista. Ogni giorno scompaiono decine di
persone, molte delle quali senza essere ritrovate (è il caso, ad esempio, di Ylenia
Carrisi o prima ancora, di Emanuela Orlandi). Se dal loro tema fosse possibile stabilire
preventivamente, con una certa affidabilità, qual'e' stata la loro sorte, l'Astrologia
potrebbe risultare particolarmente utile.
Con questi obiettivi da sempre molti astrologi si sono dedicati a ricerche a
"tappeto" atte a stabilire il momento più preciso possibile in cui, a loro
avviso, si verificherebbero le condizioni astrali che sovrintendono alla morte di una
persona ma senza giungere ad un risultato in qualche modo preciso e stabile.
Con il nostro studio, non vogliamo certo prefiggerci un risultato così ambizioso. Al
contrario, abbiamo cercato di verificare se, più semplicemente, esiste una sorta di
"bioritmo astrale" in grado di fornire preziose indicazioni sui periodi
maggiormente critici della vita di ognuno. Sarà poi il singolo a stabilire se, in quel
periodo, sia ugualmente positivo per lui affrontare prove impegnative che potrebbero
trovarlo coinvolto quantomeno in un notevole calo fisico esponendolo a maggior rischio di
incidenti, oppure se lasciar passare il periodo "incriminato" rilassandosi e
dedicandosi ad attività di svago.
Abbiamo preferito orientarci sui casi di morte violenta, escludendo però gli incidenti
stradali, e di scomparsa al fine di costellare quegli aspetti più significativi di un
evento così sconvolgente come un cambiamento radicale della situazione preesistente non
causato dalla volontà del singolo.
Lo studio consta di due parti: la prima, strettamente collegata alle regole
dell'Astrologia Classica (pianeti nei Segni, nelle Case e Aspetti), atta a verificare la
veridicità o meno di teorie relative a queste ultime. La seconda, comprendente i
mezzipunti più significativi, sia radix, che di transito.
I PARTE: ASTROLOGIA TRADIZIONALE
Nel suo "Dizionario di Astrologia", H. Gouchon (1) riporta, alla voce
"morti violente" le regole cardine che l'Astrologia Classica ci ha tramandato,
commentandole così:
"MORTE VIOLENTA - Riproduciamo innanzi tutto le 11 regole di morte violenta
citate da Haatan e risalenti a D. Cyprianus Leonitius:
. . .
Queste regole, cosi come sono enunciate sono certamente esagerate e bisogna guardarsi dal
prenderle alla lettera. Per esempio, se la congiunzione di Saturno e Marte in un angolo,
in un Segno quasi violento... fosse sufficiente per provocare una fine violenta vi
sarebbero centinaia di migliaia di incidenti pressappoco nello stesso momento in tutto il
mondo. Queste regole sembrano soltanto destinate a facilitare le indagini dell'operatore,
a fargli comprendere quali sono le configurazioni astrali che possono diventare
pericolose. Sono degli indici di possibilità e non delle regole. In ogni pronostico
concernente questo problema. Non bisogna mai dimenticare che il numero di morti violente
non sorpassa il 6% contando gli incidenti stradali che rappresentano circa la metà di
queste.
Ci si potrà ispirare alle regole suindicate quando la dominante sarà dissonante e
comporterà soprattutto le seguenti combinazioni: Marte-Saturno, Marte-Urano, Marte-Sole,
probabilmente Marte-Plutone, Saturno-Urano, Saturno-Luna, Mercurio-Marte per gli incidenti
stradali. In generale non bisognerà basarsi unicamente sugli aspetti tra pianeti, ma
bisognerà esaminare se queste dissonanze sono "individualizzate" da aspetti con
l'AS, a rigore con il MC o per via della presenza di Maléfici in VIII o in I. Beninteso,
non bisogna mai annunciare una morte violenta con troppa sicurezza.
. . .
Ecco qualche indicazione tradizionale concernente il tipo di morte quando il pianeta e'
mal disposto:
Saturno: morte immediata o violenta per crollo, caduta, soffocamento, naufragio, a volte
morte infamante;
Marte: per fuoco o per ferro, impiccagione, ferite diverse, morsi di animali, operazioni
mal riuscite, emorragie ecc.;
Giove: guerra, duello, annegamento;
Sole: peste, fuoco, sincope, morte in pubblico, in combattimento;
Venere: veleno, medicine, ubriachezza, dissolutezza, eccessi;
Mercurio: omicidio, veleno;
Luna: omicidio, annegamento, morte pubblica;
Urano: per elettricità, incidenti, anche aerei, fulmini;
Nettuno: naufragi, abuso di stupefacenti, veleno, morte misteriosa (se il pianeta è ben
disposto la morte e' naturale e legata ad una malattia governata dal pianeta) -
A questo proposito, segnaliamo che sia John Lennon che Simonetta Cesaroni (assassinio di
Via Poma) presentano proprio Saturno in VIII Casa - morte subitanea -. In particolare,
Lennon presenta una VIII con molti pianeti, con Saturno congiunto a Giove (risonanza a
livello mondiale dell'evento ma anche il "confronto a due" con l'assassino che
lo ha affrontato chiedendogli un autografo per poi sparargli a bruciapelo) nonché Urano,
più distante dalla congiunzione appena citata, ma trigono alla Luna, aspetto che, come
vedremo successivamente, appare particolarmente significativo nei casi esaminati.
Molto interessanti le posizioni di VIII Casa di Falcone e Borsellino: ambedue infatti
presentano il Sole in questo settore (sulla "morte in diretta" degli eventi non
occorre insistere: soprattutto nel caso di Falcone, l'esplosione fu addirittura ripresa da
un elicottero che seguiva la scorta) a cui si aggiunge Mercurio nel tema di Borsellino
(omicidio ma anche la morte nel tragitto di ritorno verso casa). Inoltre sia Falcone, che
Borsellino e Lennon, presentano il trigono Sole-Nettuno. Quest'ultimo astro è collocato
in 11^ per Falcone, 4^ in Borsellino e 12^ in Lennon.
Ecco la tabella dell'incidenza di ogni singolo pianeta nei segni.
* Da tenere presente che sia Nettuno che Plutone sono pianeti
generazionali pertanto compaiono con minor frequenza in alcuni segni mentre sono
maggiormente preponderanti in quelli relativi a nascite avvenute in anni piuttosto vicini.
Commentiamola sulla base delle regole riportate da Gouchon, fermo restando la premessa che
non considereremo quelle attinenti alle stelle fisse, dispositori e Maestri dell'Asc.
1) i due Luminari in Segni violenti, differenti e separati. I Segni violenti sono:
Ariete, Bilancia, Scorpione, Capricorno, Acquario. Sappiamo in effetti che l'Ariete e lo
Scorpione sono i domicili di Marte; il Capricorno e l'Acquario quelli di Saturno; la
Bilancia l'esaltazione di Saturno e il Capricorno quella di Marte;
Osservando nel dettaglio la posizione del Sole possiamo notare come il segno con la
massima frequenza è invece quello del Toro, seguito a brevissima distanza però dal
Capricorno.
Dove l'incidenza percentuale per il Toro = 13,07%
Per il Capricorno = 12,42%
per una media attesa dell'8,33%
Curiosi invece i dati relativi alla Luna. Infatti, come si può notare, la frequenza
maggiore è a carico del "pacifico" Toro, seguito dal Cancro, per lasciare poi
spazio ai segni che, al contrario, sono una conferma della regola precedente: Ariete e
Capricorno.
Da notare inoltre come la più alta concentrazione planetaria è proprio a carico del
segno del Toro e successivamente del Cancro, rispettivametnte con 20 e 18 casi, pari ad
una percentuale del 13,07% e 11,76%.
4) i due Luminari lesi ciascuno da un'influenza malefica, di modo che entrambi i
Malefici ed entrambi i Luminari si trovino in un Segno violento o in rapporto con una
stella fissa violenta;
Per gli aspetti, abbiamo considerato tutti quelli maggiori, sia positivi che negativi
in quanto da tempo è stato notato come anche gli aspetti positivi possono avere delle
valenze estremamente negative, con una tolleranza uguale per tutti, di +/- 7°.
Non ci sembra il caso di addentrarci in una considerazione dei dati di tipo statistico,
essendo il campione, comunque, non sufficientemente ampio. Ci limitiamo però a prendere
atto di alcune peculiarità che a nostro avviso sono interessanti.
Il Sole risulta maggiormente aspettato dalla Luna (ben 66 volte), seguito da Plutone (60)
e Nettuno (56).
La Luna, invece, mostra un dato estremamente interessate: gli aspetti più frequenti sono
quelli con Saturno e Marte. Ancora degno di nota e' che la Luna e successivamente Plutone
risultano i pianeti maggiormente aspettati.
Se poi scendiamo nel particolare di alcune tra queste rilevazioni, possiamo notare la
seguente ripartizione:
Come si può notare, i valori più alti appartengono alla quadratura (22) formata dalla
Luna con Marte e Saturno, seguiti dal sestile Sole/Luna (20) e dalla quadratura Luna/Urano
(19). Tra le congiunzioni, il valore più alto è dato da Luna e Saturno (10) che,
assommata alla quadratura, con cui condivide l'interpretazione negativa, sottolinea la
perniciosità di questo aspetto.
5) la congiunzione di Saturno e di Marte in un angolo, ma soprattutto al MC, in un
Segno quasi violento, o che affligge l'uno o l'altro Luminare;
6) un pianeta malefico in VIII Casa e il Maestro dell'VIII influenzato da un Malefico o
malefico lui stesso per sua natura e situato in un Segno violento;
Marte appare predominante in I Casa mentre Saturno in VIII, confermando la regola n. 6.
In assoluto, comunque, le case più occupate dai pianeti risultano essere la X (sono tutti
personaggi molto famosi) e la VIII.
11) la Luna in VIII Casa, in Segni che hanno delle stelle violente (Toro, Gemelli,
Cancro, Sagittario), in aspetto ostile con il Sole o anche trovantisi in presenza di un
pianeta malefico in Casa VIII o ancora in presenza del Maestro della Casa VIII in un Segno
violento.
Mentre, come abbiamo visto, resta confermata l'associazione Luna/Toro, non appare invece
una predominanza della Luna in VIII Casa. L'astro notturno, al contrario, è decisamente
più significativo in Casa 12 ed in 7, forse in virtù delle caratteristiche delle morti
esaminate: tipicamente misteriose, nettuniane, da 12^, appunto o in gran parte legate a
personaggi pubblici.
II PARTE: I MEZZIPUNTI
Per l'analisi dei mezzipunti, anche alla luce di quanto emerso nella prima fase di studio,
abbiamo considerato le seguenti posizioni:
LUNA RADIX
MARTE RADIX
SATURNO RADIX
URANO RADIX
MARTE TRANSITO
SATURNO TRANSITO
URANO TRANSITO
Inoltre gli asteroidi:
CHIRONE
e gli uraniani HADES, ADMETOS e ZEUS
Calcolati i mezzipunti tra tutte queste posizioni, le abbiamo confrontate con quelle di
origine al fine di trovare se vi erano oppure no delle posizioni coincidenti, con una
tolleranza minima (+/- 1 grado), tenendo conto dei seguenti aspetti:
congiunzione (0°)
opposizione (180°)
quadratura (+/-90°)
I risultati emersi, riassunti nella tabella seguente, sono stati davvero interessanti.
(*) I mezzi punti tra questi pianeti particolarmente lenti
non sono stati considerati
Anche qui non ci addentriamo in considerazioni di tipo statistico ma ci limitiamo
a evidenziare alcune peculiarità.
Come si può notare, viene ancora una volta rafforzato il rapporto Luna/Urano. Questo
mezzopunto del tema radix, infatti, risulta attivato ben 76 volte con una % del 49,67% su
153 casi.
In particolare, riguardo i pianeti tradizionali, possiamo notare la seguente
distribuzione:
Il mezzopunto che risulta maggiormente attivato è Urano rx / Saturno rx con 20 casi
seguito dai mezzipunti Urano rx / Luna rx e Saturno rx / Marte rx con 18 casi ciascuno.
Comprendendo invece anche gli asteroidi emerge il mezzopunto uraniano Zeus rx/Luna rx, 80
volte, che e' anche il valore assoluto radix più alto della tabella, seguito dal
mezzopunto Hades rx/Luna rx attivato ben 78 volte. E' da notare come, inoltre, la Luna sia
sempre coinvolta nei valori maggiormente significativi.
Emerge inoltre il coinvolgimento, davvero interessante di Chirone, sempre molto
importante.
CONCLUSIONI
Alla luce dei dati emersi in questo studio, la sinergia planetaria che risulta
maggiormente attiva nei casi di scomparsa esaminati, deriva dall'influenza di Luna e
Urano, sia nei temi radix che al momento dell'evento.
Questo dato, se da un lato può apparire sorprendente, in quanto indubbiamente ci saremmo
attesi esclusivamente una maggiore incisività dei pianeti "storicamente"
considerati Malefici quali Marte e Saturno, dall'altro ribadisce invece l'estrema
pericolosità di Urano, che può tranquillamente essere considerato "l'ottava
superiore di Saturno" come già era stato evidenziato in un mio precedente articolo.
(2)
E' altresì vero che Urano descrive bene le modalità di scomparsa dei casi esaminati:
morte improvvisa e traumatica, "esplosiva", inaspettata per le modalità con cui
è avvenuta, oppure scomparsa definitiva, improvvisa che lascia sbigottiti e da' spesso
spazio alle ipotesi più fantasiose e che sicuramente ha sconvolto completamente e
irreversibilmente la vita del soggetto considerato.
Più peculiare il coinvolgimento della Luna, che sicuramente necessita di una maggiore
attenzione nell'analisi sia degli eventi che della personalità. Tradizionalmente l'astro
notturno è associato al lato più intimo ed emotivo di noi stessi ma attribuendole
un'importanza diversa a seconda che il Tema esaminato sia maschile o femminile. In questo
studio non abbiamo tenuto conto di questa differenziazione che pur sarebbe interessante
approfondire in quanto, se da un lato evidenzia sicuramente l'impatto emotivo sulla
collettività riguardo la sorte di personaggi così famosi e in maggior parte estremamente
popolari, dall'altro getta la base per ulteriori indagini sul significato di
"negatività", "eventi oscuri" e "non vita" in
contrapposizione al Sole-vita, che l'astro assume in molte culture.
In definitiva, quello che emerge, e che a nostro avviso vale la pena ricordare, è come un
evento così drammatico sia riscontrabile in primis nel Tema radix che, successivamente,
viene attivato dai Transiti a formare una sorta di mosaico astrologico in cui i punti
maggiormente sensibili del Tema stesso "risuonano" come a formare una triste
melodia armonica.
BIBLIOGRAFIA
(1) "Dizionario di
Astrologia"- H. Gouchon
(2) "Urano:
"un'ottava superiore" m cerca di identità - L. Poggiani (Ricerca90 n. 29)
di Laura
Poggiani - Tutti i Diritti Riservati (C) 2002
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