E' importante, quando si acquista il cristallo, sceglierlo in base alle proprie necessità
ma soprattutto riponendo la massima fiducia in ciò che un determinato cristallo sembra
volerci comunicare al momento che lo scegliamo.
Dopo l'acquisto, però, è necessario
compiere alcune operazioni preliminari al fine di pulirlo e "caricarlo" di
energie.
Per prima cosa, è bene porre il cristallo in un recipiente, che non deve essere di
plastica e quindi ricoprirlo di sale grosso, lasciandolo riposare per un tempo
sufficiente, che si protrarrà a seconda delle dimensioni del cristallo stesso ma che
sarà comunque almeno un'ora e che arriverà, nel caso di cristalli scuri come onice e
ossidiana, anche tutta la notte.
Successivamente, il contenitore con la pietra va posto sotto l'acqua corrente per almeno
un quarto d'ora, facendo bene attenzione a gettare via tutto il sale impiegato.
Il sale, però, è assolutamente da evitare qualora il cristallo in questione
contenga rame, come l'azzurrite o la turchese, perché si sciuperebbero ed è meglio
invece utilizzare l'argilla.
A questo punto il cristallo è ben pulito e
si può procedere alla sua energizzazione. Questa può avvenire mediante l'utilizzo di una
piccola piramide sotto la quale riporremo il cristallo per un'intera giornata, o più
semplicemente con la "solarizzazione" ossia
collocando il cristallo in un punto dove possa catturare la luce solare e lasciarvelo per
un tempo sufficientemente lungo. Cautela però con i cristalli colorati trasparenti
che la luce del sole diretta danneggerebbe
A questo punto il cristallo è pronto
all'uso ma occorrerà ripetere queste operazioni (per la pulitura basterà tenerlo un po'
di tempo sotto l'acqua corrente) almeno una volta al mese, sopratutto se il cristallo lo
indossiamo sempre e tenderà, quindi, a assorbire le nostre energie scaricandosi
facilmente.
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