Astrografoanalisi
di un grande astrologo:

André Barbault

di Laura Poggiani

 

Già da un’occhiata superficiale ci si accorge che la scrittura del  grande astrologo francese non è consueta e ben riflette lo spessore intellettivo di questa eccezionale persona.

Innanzi tutto, la sua scrittura chiara rispecchia la limpidezza delle idee, dei progetti e delle decisioni, le modalità di reazione ad eventuali attacchi e soprattutto le modalità operative.

Tra i vari segni grafici, spicca sicuramente una certa estrosità del tratto a sottolineare la capacità di divagare rispetto all’oggetto che in quel momento richiede l’attenzione nonché una certa difficoltà di approfondimento a causa di scatti passionali. Vi è inoltre una grande abilità ad uscire dalle situazioni difficili trovando soluzioni ingegnose e soprattutto creative.

Il tratto fluido denota una certa impetuosità sentimentale, propensione verso gli altri con fiducia e dinamismo. E’ aperto verso la vita in generale, sicuro di sé e dei propri mezzi mentali; i  meccanismi intellettivi sono veloci, lo slancio verso l’ambiente circostante affettuoso e franco.

Le aste che si assottigliano sottolineano una certa vulnerabilità interna a livello emozionale e affettivo che lo rende probabilmente vittima di lievi angosce ed ansie per la troppa sensibilità da cui deriva una certa selettività negli amori e nelle amicizie in modo da proteggersi da possibili delusioni. Quando concede la sua fiducia riesce a perdonare anche gli eventuali piccoli torti ma in caso di grandi delusioni è portato a rompere immediatamente e senza appello qualsiasi tipo di rapporto.

Molti tratti grafici infine riconducono a capacità artistiche e idealistiche che coinvolgono sia la sfera intellettiva che quella sentimentale.

Vale la pena a questo punto, confrontare la scrittura con il Tema del Nostro e non ci sorprende troppo trovare un poderoso stellium in VII Casa e per di più in gran parte in Bilancia  che ben evidenzia le capacità artistiche e di sensibilità intellettiva appena menzionate.

Particolarmente interessanti sono i simboli di Saturno che compare nel collegamento tra la “t” e la “i”, quest’ultima lettera sormontata, al posto del classico puntino, da un cerchietto, come un Sole. Nel tema, infatti, riscontriamo Saturno proprio congiunto al Sole, in aspetto di applicazione ossia con il Sole che, graficamente, è collocato proprio sopra Saturno!

Al contrario, nel collegamento tra la “o” e la “l” della parola “Astrologie”, si riconosce benissimo il glifo del segno del Leone che fornisce spunto per considerazioni veramente interessanti. Innanzi tutto la “o” è una lettera che bene esprime, nella sua figura di cerchio, il simbolismo di vita-morte, caratteristiche tipiche di Plutone che nel tema, guarda caso, si colloca proprio in V Casa, cosignificante del Leone. Ma la “o”, che forma l’occhiello del glifo del Leone, risulta aperta in alto, sottolineando l’idealità e il talento artistico e sensibile dell’astrologo francese. Ancora un’occhiata al tema e troviamo in Leone proprio Nettuno al trigono del MC, la realizzazione professionale: penso che sull’originalità e la capacità di credere nei propri ideali fino a portare un vento nuovo nel mondo astrologico da parte di Andrè nessuno possa avere dubbi.

Ma in questo caso il glifo del Leone, come dicevamo, comprende anche la “l”, lettera strettamente connessa alla figura materna. Una figura quindi solare ma al contempo molto presente nella vita del soggetto ed ecco che nel tema la Luna, che corrisponde proprio alla madre, assume un’importanza strategica non indifferente, essendo congiunta al Sole e parte dello stellium bilancino sopraccitato e in trigono all’Asc. Acquario:  Indubbiamente la madre ha ricoperto un ruolo fondamentale per Andrè e visto che la scrittura e’ l’immagine fotografica del momento esatto in cui si scrive – al contrario del TN che invece e’ la fotografia del momento della nascita che da’ l’imprinting a tutta l’esistenza di un individuo – magari proprio nel periodo in cui questo scritto veniva vergato, il pensiero per la madre (o per estensione per una figura femminile importante) può aver assunto una particolare priorità da renderla così evidente, nella sua simbologia, nella stesura inconscia dei tratti.

Infine, come non riconoscere nelle “m” il glifo dello Scorpione, con tanto di aculeo accennato nell’ultima gamba di questa consonante, quella che in pratica dovrebbe formare il collegamento con le lettere successive? Ed ecco che in Scorpione compare Mercurio proprio in ottava Casa! Ancora la “m” ci riconduce al rapporto con la madre ma anche con quelli affettivi che, in questo caso, appaiono sia “intellettualizzati” che “scorpionizzati” e, come rilevato più sopra, si scopre la tenacia nel portare avanti le proprie idee ma altrettanta combattività nel contrastare chi prova ad ostacolarlo e soprattutto deluderlo. In quel caso, l’intelligenza mercuriale esaltata dalle acque scorpioniche lo rendono un ingegnoso stratega in grado di smontare qualsiasi  teoria.


(Ricerca90 - Ottobre 2001)


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