Armonie di Coppia


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di
Massimo Burgio

 

      Lo studio delle sinastrie è uno di quegli argomenti che coinvolgono tanto l'interesse del neofita quanto quello degli esperti di Astrologia. Io, che esperto non sono, ho tuttavia sempre provato un'attrazione "fatale" verso questo intrigante aspetto della materia. Penso che il mio stesso interesse per l'Astrologia sia coinciso con la possibilità che essa offriva di indagare le potenziali compatibilità di unione tra due individui, partendo dalla semplice data di nascita.
      Credo, tuttavia, che chiunque si sia cimentato nell'analisi "sinastrica", ne abbia riportato una sorta di disillusione, paragonabile forse, se non a quella propriamente "amorosa", a quella sorta di impotenza che ci coglie quando siamo sicuri di essere sulla buona strada ma ci sfugge quel "nocciolo" che potrebbe permetterci di svolgere utilmente il bandolo di una intricatissima matassa.

      L'analisi astrologica tradizionale ci segnala infatti gli aspetti da tenere in considerazione nell'esame di un "oroscopo" di coppia, ma lo studio sul campo di questi temi quasi mai produce quelle dimostrazioni cartesiane che un po' tutti, con candida, ma ferrea, tenacia, ci attendiamo.

Lo studio che sottopongo al Vostro insindacabile giudizio, basato su una piccola casistica (106 coppie, quasi tutte messemi a disposizione dalla cortesia e dalla grande generosità di Grazia Bordoni), non si propone certo di risolvere il problema, ma tenta un approccio alternativo allo schema basato sugli aspetti tradizionali, attraverso la combinazione di due tecniche, quella delle armoniche e quella dei mezzi punti.
Chi non fosse avvezzo a questi concetti, può far riferimento ad un mio  precedente articolo: Le Armoniche: un metodo statistico, articolo in cui vengono succintamente descritte le tecniche utilizzate anche nel presente studio.



Lo studio

Ma che cos'è, com'è stato strutturato e cosa si propone di dimostrare questo studio?
 

  1. Che cos'è: E' uno studio condotto su 106 coppie di personaggi celebri e non, scelti in base a due criteri: essi sono (o sono stati) sposati e/o le loro unioni, nel caso dei personaggi pubblici, sono note per l'apparente coesione insito nel rapporto di coppia. 

  2. Come è stato strutturato: sono state analizzate le serie relative alla 23^ armonica formate dall'incrocio dei mezzi punti tra i seguenti pianeti: sole-luna, sole-venere, venere-marte, venere-giove, marte-giove e sole-luna-venere.

  3. Cosa si propone di dimostrare: si propone di dimostrare che questa tecnica può essere utilmente utilizzata nell'ambito della ricerca di una metodologia in grado di offrire risultati significativi e costanti, a prescindere dal campione (numero di casi) utilizzato. 


Ma perché è stata utilizzata la 23^ armonica?

Probabilmente le menti più umanistiche resteranno molto deluse dalla risposta che sto per dare... 

"non ne ho assolutamente idea"

Non me ne vogliate, certo potrei tentare di abbozzare qualche improbabile (?) ipotesi:

23 è un numero connesso all'attività delle macchie solari 
23 nella teoria dei bioritmi è il numero legato al ciclo fisico 
23 in genetica rappresenta il numero delle coppie di cromosomi presenti nelle cellule umane o il numero di cromosomi presenti nei gameti...

ma ho troppo rispetto per l'intelligenza di chi mi segue, in questo percorso così poco ortodosso, per farvi una colpa dell'eventuale sorriso a mezza bocca che a stento state cercando di trattenere.
E allora, forse è meglio spiegare come sono arrivato a questo numero.

Ci sono arrivato analizzando serie di dati relativi a gruppi familiari ed a coppie che presentavano come costante la significativa presenza di due armoniche in particolare, la 28^ (oggetto di un precedente studio sulla cosiddetta "Astrologia genetica" e certo più facile da spiegare dal punto di vista simbolico) e... la 23^.
Non starò a tediarvi su quali sono stati i passi che me ne hanno, nel tempo, imposto la presenza ma cercherò di spiegare nel dettaglio come questa armonica è stata utilizzata nel seguente studio.

 


Che cos'è la 23^ armonica?

La 23^ armonica è una suddivisione dello zodiaco in settori che formano angoli di 15°40' (dati dalla divisione di 360 per 23). 
Se prendiamo 2 pianeti distanti tra loro 15°40' e li moltiplichiamo per 23 li ritroveremo congiunti in qualche grado dello zodiaco. 
Vogliamo fare un piccolo esempio pratico?

Mettiamo di avere il Sole a 1 grado Ariete e la Luna a 16°40' Ariete, e moltiplichiamo queste posizioni per 23:

1° x 23 = 23
16°40' x 23 = 383 - 360 = 23

 


Ma come facciamo a sapere se in un insieme di dati, 
una particolare armonica è presente?

Se stiamo analizzando un insieme di dati e vogliamo sapere se essi sono legati da una qualche armonica, dobbiamo verificare se gli aspetti di congiunzione che si vengono formando risultano più numerosi di quanto ci si attenda dal semplice caso.

Nel nostro caso, partendo da una base dati di 106 coppie, ciascun incrocio tra i pianeti analizzati può distribuirsi tra 0 e 15 gradi (e 40). Essendo 106 il numero di casi analizzati, ed essendo 15,40 il numero di possibili settori in cui possono ricadere gli angoli, la media aspettata dovrebbe quindi essere di 7 casi (circa) per ciascun settore.
Se un'armonica è presente, gli aspetti armonici tenderanno a cumularsi nei primissimi gradi dei 15,40 possibili settori.

 


Nel nostro studio è veramente cosi?


Nel nostro studio, lo ricordiamo, sono state analizzate le armoniche relative alle seguenti coppie di pianeti:

sole-luna
sole-venere
venere-marte
venere-giove
marte-giove
sole-venere (di lui) luna-venere (di lei)

nel tentativo di trovare un significativo accumulo di posizioni armoniche nei primi gradi dei 15,40 settori possibili.

I dati sono stati comparati:

  • con gli stessi dati ma mischiando le coppie in ordine casuale 

  • con dati originati in maniera random (lo studio e' stato realizzato in excel utilizzando la funzione "=(casuale()*360+1)) 

Lo studio, mostra i risultati relativi ai 3 gruppi:
  1. Gruppo campione (raccolta dei dati di coppia reali) 
  2. Gruppo di controllo 1 (precedenti dati di coppia mischiati a caso) 
  3. Gruppo di controllo 2 (dati creati in maniera random dal computer) 
per i seguenti gruppi di pianeti:

sole-luna
sole-venere
venere-marte
venere-giove
marte-giove
sole-venere (di lui) luna-venere (di lei)
 

I dati sono contenuti in 5 fogli: 

  • Grafico-Riepilogo-Accorpamento  
  • Riepilogo  
  • Coppie Reali  
  • Coppie Mischiate 
  • Coppie Casuali 


Grafico-Riepilogo-Accorpamento
In questo foglio, è visualizzato il grafico che riepiloga i settori dei 3 grupppi esaminati:
Il grafico rappresenta la curva armonica dei dati relativi ai tre gruppi, con rappresentazione della deviazione standard e della curva logaritmica (trend) di ogni singola serie di dati.
 

Riepilogo:
In questo foglio vengono sommati i dati relativi ai tre gruppi, dati che vengono accorparti, per la costruzione del grafico, e di cui vengono calcolate le ampiezze.

Gli altri 3 fogli:

Coppie Reali 
Coppie Mischiate
Coppie Casuali

contengono i dati relativi alle coppie, con i calcoli per la determinazione degli angoli armonici ed i totali calcolati per ciascun settore.

 


Per accedere allo studio cliccate qui  

la 23^ armonica e le coppie

 

 


Conclusioni


Come si può notare dai risultati dello studio, così come riportato sul foglio di riepilogo e sul grafico, l'accumulo dei pianeti nei primi 2 gradi (settori) della 23^ armonica è piuttosto evidente, soprattutto se comparata con gli altri due gruppi di controllo.
Possiamo con questo dire che le armoniche in generale, e la 23^ in particolare, funzionano e possono essere proposte come un sistema alternativo ai più tradizionali aspetti sinastrici o alle tecniche più utilizzate in questo campo (Hand, Schifmann etc...)?
Certamente no, uno studio così ridotto, non ci autorizza certo a questo tipo di conclusione, permetteteci però di prenderlo in considerazione come uno dei possibili metodi sperimentali. Un metodo che presenta lati di non facilissima comprensione sul piano teorico, ma che potrebbe rivelarsi utile a svelare le sottili trame di cui il tema natale sembra essere composto.


di Massimo Burgio  - Tutti i diritti riservati