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ARIETE
IL PERSONAGGIO DI PINOCCHIO
Conosciamo tutti la storia di Pinocchio, il "povero" burattino di legno le cui mille peripezie hanno affascinato e avvinto tante generazioni di bimbi di ogni età. Tutti ci siamo immedesimati in questo personaggio, fino a condividerne la gioia nei momenti lieti della storia e soffrire con lui per i momenti neri. Ma chi era veramente Pinocchio? Tralasciando il discorso puramente storico sull'autore del famoso personaggio e sul perchè lo abbia creato, concentriamoci esclusivamente sul carattere del burattino e in particolare sulle sue famose bugie. Pinocchio è amato in tutto il mondo da tanto tempo probabilmente perchè, nonostante sia di legno, è in realtà un personaggio profondamente umano; il suo carattere immaturo e ingenuo lo porta a commettere tanti errori e cacciarsi in situazioni incresciose in cui il solo modo che trova per difendersi è raccontare bugie. I motivi che spingono Pinocchio a raccontare tante bugie sono diversi; prima di tutto lo fa per difendere se stesso in circostanze che non è in grado di affrontare e gestire diversamente, poi lo fa per cercare di evitare di essere punito per aver disobbedito, infine mente per sentirsi più importante. Chi di noi non ritrova in questo tipo di comportamento un pezzettino di se stesso? Tutti siamo stati "pinocchietti" da giovani (e molti lo sono sempre...). Geppetto crea Pinocchio da un pezzo di legno (in questo possiamo ravvisare un chiaro riferimento alla creazione dell'Umanità, anch'essa immatura e fragile), forse per colmare il vuoto affettivo e la solitudine della sua vita, per il desiderio irrealizzato di un figlio da amare. Purtroppo tutto l'amore che Geppetto riversa su Pinocchio sembra inizialmente dover essere ricompensato esclusivamente con marachelle, bugie, fughe da casa e cosi via... Ma se guardiamo un pò oltre l'apparenza dei fatti, si intuisce immediatamente che il burattino ha una sensibilità, per quanto acerba, e un cuore pieno d'affetto per il suo "babbo". Molte delle sue bugie a Geppetto nascono infatti dal tentativo di non farlo soffrire per avergli disobbedito; come, per esempio, quando non se la sente di confessare di aver con leggerezza venduto l'abbecedario, costato tanti sacrifici al vecchio Geppetto. Mentire può essere quindi l'espediente più facile per evitare conseguenze e dolore e per apparire agli occhi altrui migliori di quanto siamo realmente, una tentazione tanto più forte quanto più sono importanti per noi queste persone.
Testi di Michela Michelozzi - Tutti i diritti riservati
L'ARIETE E LE BUGIE
I nati nel segno dell’Ariete sono fondamentalmente spontanei e sinceri; mentire non fa parte della loro indole e se lo fanno sono molto maldestri. Non sono certo loro i tipi tagliati per “meditare a lungo” e “architettare” una bugia in grande stile; si tratta di un’operazione lunga e laboriosa, troppo lontana dal loro modo di essere. Gli Ariete sono persone che agiscono d’impulso e parlano di getto, quindi al massimo possono improvvisare (anzi…sparare) qualche balla grossolana, con “gambe” cortissime, poco strutturata. Inoltre se ne dimenticheranno pochi minuti dopo averla detta e cadranno in contraddizione “scoprendosi”, proprio come Pinocchio che viene tradito dal proprio naso che s’allunga appena dice una bugia. Però poiché l’Ariete ama primeggiare e si lascia facilmente trascinare e influenzare dalla compagnia degli amici, può essere tentato di “esaltare” il racconto delle sue prodezze e dei suoi primati; più che di vera e propria falsità possiamo parlare quindi di sbruffoneria o spacconeria.
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